Lavorando particolarmente in ambito giudiziale, per il riconoscimento di un danno, di una patologia a fini risarcitivi, è fondamentale riportare i maggiori risultati possibili per chi si affida alle mie competenze.
Davanti ad una Commissione medica della ASL, in un giudizio in tribunale o dovunque si debba dimostrare la veridicità di una richiesta,è indispensabile fornire le adeguate prove documentali cliniche di quanto andiamo sostenendo.
In questa parte troverete alcuni dei risultati da me conseguiti nelle più disparate situazioni, che ovviamente hanno il denominatore comune del danno psichico - psicologico e neuropsicologico.
1) Risarcimento e riconoscimento del danno per i genitori dei danneggiati da vaccinazione obbligatoria; per i danneggiati da trasfusione infetta
CMO Firenze e Roma: sono presentati alcuni tra i risultati medico legali ottenuti per genitori di danneggiati da vaccinazione obbligatoria. Si tratta degli unici riconoscimenti ottenuti dalle Commissioni degli Ospedali Militari, che assegnano una categoria diagnostica per il danno biologico-psicologico, dopo presentazione di perizie da me effettuate.
Sentenza del TAR Lazio 2009: si tratta della prima sentenza che riconosce il danno esistenziale ai genitori di un danneggiato da vaccinazione obbligatoria, a seguito della richiesta contenuta nella perizia da me redatta.
- Articolo del Corriere Aretino : riconoscimento del danno psicologico per un danneggiato da trasfusione risultata infetta. Al termine della CTU, il perito del giudice riconobbe l'entità delle mie richieste, ma non l'ascrivibilità tabellare. Dopo le mie controdeduzioni, il magistrato ritenne giusta la collocazione del soggetto nella adeguata categoria tabellare per il danno psicologico. La Stampa locale giudicò 'storica' la sentenza.
2) Stress lavoro correlato, mobbing
Mi occupo del fenomeno della costrittività dell'organizzazione lavorativa, con tutti i suoi derivati sul piano del disagio psicologico, dalla fine degli anni '90. Sono stato per alcuni anni il Segretario della prima Associazione toscana che lo affrontasse, acquisendo non solo conoscenza del fatto, ma soprattutto esperienza clinico-scientifica. Il mio impegno procede da allora come Consulente di Parte nelle cause di lavoro.
Troverete di seguito alcuni articoli di giornali, convegni ed anche risultati pratici che ho conseguito più recentemente, ordinati cronologicamente.
3) Malattie rare (ambientali) - Stalking - Danni da Thalidomide
Nelle 'malattie ambientali' ( Sensibilità chimica multipla ed altre), mi occupo della dimostrazione di come le funzioni cognitive subiscano inevitabili deficit imputabili all'effetto delle sostanze nocive per i soggetti. In particolare, si tratta di porre in risalto la non-origine psicopatologica di tali sindromi, bensì il loro valore di malattie dell'ambiente, che scatenano una risposta alterata delle funzioni intellettive superiori. Le prove neuropsicologiche che impiego rilevano adeguatamente tali difficoltà, mediante un protocollo diagnostico elaborato letteralmente sul campo con gli anni di esperienza.
Il mio primo caso di stalking risale ad un anno prima dell'entrata in vigore della Legge che tutela le vittime di tale comportamento. In sede giudiziale si addivenne ad un patteggiamento tra la vittima ed il suo stalker, forse proprio per la mancanza allora di quella normativa che probabilmente avrebbe meglio garantito la persona colpita. La mia perizia destò interesse in Foro Salernitano, che la pubblicò per intera. Ne riporto qui il link, che troverete anche in altra parte del sito.
I video seguenti sono di due danneggiate da Thalidomide -assunto dalle loro madri in fase di gravidanza-, di cui ho avuto l'onore di redarre perizia psicodiagnostica per il danno non patrimoniale. Ad entrambe è stato riconosciuto il nesso causale con il danno psicologico provocato dal farmaco.
4) Tribunale penale