A causa di trattamenti ortodontici prolungati negli anni, quando si verificano inattese complicazioni frutto magari di responsabilità professionali, accanto al danno biologico si assomma quello non meno importante di tipo psicologico, con l’emersione di vere e proprie sintomatologie di disturbo che compromettono sia il benessere, sia la qualità della vita del paziente colpito. Inoltre, ha assunto particolare rilievo negli ultimi anni la necessità per il professionista odontoiatra di conoscere le motivazioni e le aspettative del paziente, legate agli esiti dell’intervento che va a compiere, specie se di lunga durata, per meglio comprendere come questi non solo si percepisce, ma soprattutto quali possono essere le sue ‘variabili psicologiche’ per l’ingresso nel trattamento e per il prosieguo dello stesso, utilizzando lo studio psicologico come vero e proprio ‘risk management’.
Particolarmente importante, poi, è lo studio clinico e testistico delle cause e delle conseguenze della 'sindrome delle apnee ostruttive nel sonno -OSAS' , che possono generare ridotta capacità di memoria e di concentrazione, riduzione della libido ed altre sintomatologie psicologiche di disturbo, rilevabili e oggettivizzabili mediante consona verifica neuropsicologica e psicologica generale.
Le prove attualmente impiegate per tale area (per la parte neuropsicologica e psicologica si rimanda alle specifiche aree) :
ODONTOIATRIA - i numeri indicano i test specifici impiegati : cliccando sopra sarete rimandati ad una loro sintetica descrizione
· Problemi legati a trattamenti lunghi – dismorfismi 35, 41, 42
Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno : 5, 6, 7, 16, 30, 32, 35, 42, 45